Un medico europeo a fine Seicento. Fra micro e macrostoria.

14 Mar 2017
Relatori: 

Alessandro Pastore.
Martedì 14 marzo, via Zamboni 38, Aula 1, ore 15-17.
Un medico europeo di fine Seicento. Fra micro e macrostoria.
"L’argomento del seminario è dedicato alla figura di Dominique Beddevole (1657-1692), un medico di Ginevra che si forma professionalmente e culturalmente fra la sua città, Basilea, Marburg e Montpellier. Esercita la medicina e pratica l’anatomia a Ginevra per poi trasferirsi in Olanda dove concorre ad una cattedra all’Università di Leida e diviene medico al servizio di Guglielmo III d’Orange. Gli scritti che ha lasciato, a prima vista poco significativi, lasciano intravedere letture e contatti scientifici e intellettuali tutt’altro che marginali. L’intento del seminario (e della ricerca sottesa ad esso) è quello di superare la pur necessaria ricostruzione filologica e ‘positivistica’ della vita e delle opere di Beddevole per puntare all’individuazione di un network di relazioni nell’Europa del secondo Seicento, dimostrando la circolazione di dottrine e di pratiche che superano le frontiere politiche e confessionali degli stati nazionali".
Alessandro Pastore

Alessandro Pastore ha studiato a Milano, Bologna e Londra e ha insegnato a lungo nelle Università di Trieste e di Verona, tenendo corsi di Storia moderna, di Storia della medicina e di Storia delle dottrine politiche. In tempi recenti è stato Honorary Research Fellow di Birkbeck College, University of London, nonché Professeur invité presso la Maison de l’Histoire de l’Université de Genève. É attualmente professore emerito dell’Università di Verona. Le sue ricerche si sono orientate sulle seguenti aree tematiche: la storia della vita sociale, culturale e religiosa nel Cinquecento italiano (con particolare riferimento ai territori dell’arco alpino); le indagini sulle malattie epidemiche e il loro riflesso sulla distribuzione della ricchezza e sull’ordine sociale; la formazione e la gerarchia delle professioni in ambito medico; i caratteri originari delle istituzioni assistenziali e sanitarie; la medicina legale nella prima età moderna fra sapere giuridico e conoscenza del corpo; la storia politica e culturale dell’alpinismo e delle pratiche della montagna nel contesto della società italiana (secoli XIX-XX).

Riferimenti bibliografici: 

Proposte di lettura:
P. Hazard, La crisi della coscienza europea, Milano, Il Saggiatore, 1968 [prima edizione 1935], vol. I (con particolare riferimento al primo capitolo);
H. Bots – F. Waquet, La Repubblica delle lettere, Bologna, Il Mulino, 2005;
Tramiti. Figure e strumenti della mediazione culturale europea, Roma, Viella, 2015 (si vedano soprattutto l’introduzione delle curatrici e il saggio di Elisa Andretta).