Quando ti accorgi di aver forato una gomma, la prima reazione potrebbe essere quella di cercare subito il kit ripara gomme per tentare un intervento rapido. Tuttavia, è fondamentale fermarsi un attimo e valutare alcuni aspetti cruciali, perché usare il kit in modo improprio può comportare rischi seri per la sicurezza e perfino rendere poi impossibile una riparazione professionale del pneumatico.
Cos’è davvero un kit ripara gomme e come funziona
Il kit ripara gomme, ormai fornito da molte case automobilistiche al posto della ruota di scorta, è uno strumento semplice composto generalmente da un compressore portatile e da una bomboletta di sigillante. Il funzionamento è meccanicamente semplice: il sigillante viene insufflato all’interno del pneumatico tramite la valvola e serve a tappare la piccola perdita; nel frattempo il compressore gonfia la gomma quanto basta per consentire la marcia d’emergenza. Dopo aver completato l’operazione, si raccomanda sempre di attendere circa 15 minuti e poi di non oltrepassare mai i 60 km/h e i 100 km di percorrenza prima di rivolgersi ad un professionista, poiché quella realizzata col kit NON è una riparazione definitiva.
Quando NON usare il kit: il punto cruciale da sapere
Un dettaglio che molti sottovalutano è che non tutte le forature possono essere riparate con il kit. Il kit è efficace solo in caso di piccoli fori localizzati sul battistrada, cioè sulla parte centrale della gomma che poggia sull’asfalto. Se la foratura è invece sul fianco del pneumatico o, peggio ancora, se la gomma presenta uno squarcio, una lacerazione ampia o la deformazione della struttura, il kit NON va usato perché:
- Il sigillante non riuscirà a tappare efficacemente tagli o aperture ampie.
- L’utilizzo improprio del sigillante può peggiorare i danni interni, rendendo impossibile anche una successiva riparazione professionale.
- La sicurezza in marcia viene compromessa perché il pneumatico, in queste condizioni, rischia di cedere di colpo durante la guida, creando situazioni estremamente pericolose.
Se individuate il foro o la lesione su una zona non centrale oppure se la gomma è completamente a terra da tempo, non improvvisate: è meglio chiamare il soccorso o, se avete la ruota di scorta, sostituire direttamente la gomma.
Rischi e limiti dell’intervento “fai da te”
L’uso del kit dà un vantaggio rapido, ma non sempre i danni sono visibili a occhio nudo. Un pneumatico che ha viaggiato sgonfio, anche solo per pochi chilometri, può aver subito danni interni alla carcassa o sui fianchi che risultano irrecuperabili anche se esternamente la situazione sembra sotto controllo. Ecco perché i tecnici raccomandano sempre, dopo un intervento d’emergenza col kit, di far esaminare la gomma da un professionista abilitato per verificare l’integrità interna.
Inoltre, una volta iniettato il sigillante all’interno del pneumatico, la sostanza tende ad alterare le superfici interne e può danneggiare irreversibilmente sistemi di monitoraggio elettronico della pressione (TPMS), sempre più presenti sulle auto moderne. Per questo le gommisti professionali spesso faticano poi a riparare o riutilizzare la gomma trattata con il kit, costringendo il proprietario alla sostituzione integrale.
L’importanza della prevenzione e della corretta valutazione
La foratura resta una delle seccature più frequenti per ogni automobilista, nonostante i progressi compiuti dalle case produttrici in composizione e robustezza delle mescole. Secondo un’indagine Ipsos, circa il 40% degli automobilisti in Europa ha forato almeno una volta nell’arco di cinque anni, soprattutto chi trascura la manutenzione regolare degli pneumatici, come la verifica della pressione e l’ispezione del battistrada. Per ridurre i rischi di forature e danni gravi:
- Controllare spesso lo stato del battistrada e la pressione di tutti gli pneumatici, compresa la ruota di scorta.
- Rimuovere corpi estranei (chiodi, frammenti di vetro) che possono essersi infilati nelle scanalature.
- Guidare prestando sempre attenzione alle condizioni del manto stradale, in particolare sui tratti dissestati o ricchi di detriti.
- Ricorrere sempre ad un controllo professionale dopo qualsiasi foratura, anche se la gomma appare apparentemente integra.
Va ricordato che la riparazione delle gomme fatta secondo i criteri dei professionisti prevede la rimozione della ruota e del pneumatico, il controllo accurato di eventuali danni interni non visibili dall’esterno, e solo nel caso il danno sia localizzato sul battistrada e sia di dimensioni limitate, l’applicazione di una toppa o inserto speciale. Tutte le altre soluzioni, inclusa quella del kit rapido, NON offrono garanzie di durata e sicurezza nel tempo.
In sintesi: prima di usare il kit ripara gomme, verifica sempre dove e quanto è estesa la foratura, valuta se il danno sia davvero limitato e usa il kit solo come misura temporanea e di emergenza, ricordando che la sicurezza tua e degli altri viaggiatori viene prima di tutto.