Non usare mai questo prodotto sulle lenti antiriflesso o le rovinerai per sempre

Tra i consigli più importanti per la cura degli occhiali con lenti antiriflesso, vi è l’indicazione di evitare attentamente l’uso di prodotti non specifici, pena il rischio di danni permanenti alle lenti stesse. Il trattamento antiriflesso rappresenta infatti una pellicola multilayer applicata alle superfici delle lenti, capace di ridurre in maniera significativa i riflessi e di migliorare il comfort visivo, ma si tratta di uno strato delicato e suscettibile a sostanze chimiche aggressive e a procedimenti di pulizia errati.

I rischi dei prodotti sbagliati sulle lenti antiriflesso

L’utilizzo di prodotti chimici aggressivi — come alcool, ammoniaca, detersivi per piatti o sgrassanti per la casa — deve essere assolutamente evitato sulle lenti dotate di questo trattamento. Tali sostanze possono intervenire chimicamente sugli strati dell’antiriflesso, causando decolorazioni, opacizzazione e la comparsa di macchie permanenti o di aree visibilmente danneggiate, rendendo spesso la lente inutilizzabile o quantomeno antiestetica e poco funzionale per la visione. Anche molti detergenti per lenti generici non sono adatti alle soluzioni antiriflesso, specie se non raccomandati espressamente dal produttore dell’occhiale o dall’ottico di fiducia.

Un errore molto comune è quello di ricorrere a panni asciutti o tessuti non idonei per la pulizia rapida: tale abitudine può causare il graffiamento della superficie. Un altro rischio deriva dall’utilizzo di carta, fazzoletti, vestiti o materiali ruvidi; anche questi possono strisciare lo strato antiriflesso, specie nelle lenti in materiale plastico, notoriamente più delicate rispetto al vetro.

Buone abitudini di pulizia delle lenti trattate

Per mantenere inalterata la trasparenza e l’efficacia delle lenti antiriflesso, il consiglio di professionisti e ottici è quello di aderire a poche e semplici regole:

  • Risciacquare sempre le lenti sotto acqua tiepida prima di qualsiasi operazione di pulizia, così da eliminare polvere o detriti che potrebbero rigarle.
  • Utilizzare solamente soluzioni di pulizia apposite per lenti con trattamento antiriflesso, facilmente reperibili presso ottici e negozi specializzati.
  • Asciugare solo con panni in microfibra puliti, evitando qualsiasi altro tessuto o materiale.
  • Evitare l’uso di prodotti abrasivi, alcool, ammoniaca o altri solventi domestici.
  • Non usare mai la saliva per la pulizia: oltre a essere poco igienica, potrebbe compromettere il trattamento superficiale.
  • Non asciugare mai a secco la lente: la frizione di particelle rimaste può graffiare o opacizzare lo strato superficiale.
  • Riporre sempre gli occhiali nell’apposito astuccio per proteggerli da polvere, urti e sostanze contaminanti.

Le conseguenze di un danno al trattamento antiriflesso

L’uso di prodotti inappropriati può portare a un danneggiamento irreversibile dello strato antiriflesso. I sintomi più frequenti di una lente compromessa includono:

  • presenza di graffi ben visibili, anche sottilissimi, che risultano particolarmente evidenti rispetto a lenti non trattate;
  • aree opache o smaltate che non si riescono più a eliminare mediante pulizia;
  • comparsa di aloni, macchie o iridescenze strane che ostacolano la visione;
  • un’effettiva riduzione nella trasparenza e nella nitidezza della lente, con conseguente minore comfort visivo e maggior affaticamento oculare.

A differenza di altri difetti superficiali, i danni al trattamento antiriflesso sono spesso permanenti e impossibili da rimuovere con interventi domestici. In caso di degradazione severa, l’unica soluzione percorribile è la sostituzione delle lenti, riutilizzando eventualmente la vecchia montatura se ancora in buono stato.

Cos’è il trattamento antiriflesso e perché è così delicato?

Il trattamento antiriflesso consiste in una serie di strati sottilissimi applicati sulla superficie della lente, in grado di eliminare o ridurre i riflessi che si generano tra l’aria, la lente e la parte interna dell’occhiale. Questo accorgimento permette di:

  • migliorare la nitidezza e la qualità visiva;
  • aumentare il contrasto delle immagini osservate attraverso le lenti;
  • rendere la lente meno soggetta a riflessi di luce diretta e indiretta, specie in condizioni di illuminazione difficile come la guida serale o le giornate molto soleggiate.

La microstruttura del trattamento è però vulnerabile all’attacco di solventi, detergenti aggressivi, polveri metalliche, sabbia, bruschi sbalzi termici e usi impropri. Nonostante i produttori abbiano perfezionato negli anni la resistenza di questi rivestimenti, rimangono comunque materiali tecnici che richiedono accuratezza nella manutenzione e l’adozione di buone abitudini quotidiane. La durata media dipende dall’intensità d’uso e dalle modalità di cura: una pulizia impropria può abbreviare drasticamente la vita del prodotto, costringendo a sostituzioni anticipate.

Anche la semplice abitudine di lasciare gli occhiali in auto esposti a forti escursioni termiche, oppure vicino a fonti di calore diretto, può portare alla delaminazione o allo scollamento degli strati superficiali, manifestando difetti simili a quelli causati dai prodotti chimici.

In conclusione, utilizzare sempre prodotti adatti e tecniche corrette per la manutenzione delle lenti antiriflesso è indispensabile per tutelare la loro funzionalità, il comfort visivo e l’aspetto estetico degli occhiali. Fare affidamento sui consigli del proprio ottico di fiducia rappresenta la strategia migliore per evitare danni difficilmente riparabili e prolungare al massimo la durata e la qualità delle proprie lenti.

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